martedì 13 dicembre 2011

In tempo di pace, il guerriero si scaglia contro se stesso.Friedrich Nietzsche
da Jadan 11-6-2006
Da domani potremo arricchire il blog di contributi personali: il libro lasciato sul comodino che ci dispiace concludere, i nostri interrogativi sulla dimensione affettiva e tutto ciò che vorrete. Ovviamente se non gradite il caffè posso sempre prepararvi un ottimo tè speziato alla cannella, ai frutti di bosco, alla menta....
claudia 11-6-2006

L'uomo, un animale multiforme, menzognero, artefatto e non trasparente, inquietante x gli altri animali meno per la sua forza che x la sua astuzia e accortezza.....
Antop 13-6-2006

Cara Antonella,
dunque tu, traendo spunto da ciò, credi non ci possa mai essere risoluzione? Che gli uomini debbano sempre scontrarsi a causa della superbia? Io credo possa esistere anche un incontro positivo che scaturisca da un confronto sereno e colloquiale. Cosa intendevi riguardo gli automatismi? Che l'uomo non riesce a controllarli? Siamo condannati alla prevaricazione? Io voglio essere ottimista, mi auguro di no. Esistono anche la gentilezza e la disponibilità assolutamente gratuite, io le ho incontrate più volte. Forse, alle volte, le pessime esperienze corrodono la forza e l'importanza di quelle positive. Tu non lo credi?
Claudia 13-6-2006

La bontà gratuita è rara, anche io la vivo;
la bontà, la maggior parte delle volte, viene fatta non con il cuore ma x accomodamento.
Riguardo agli automatismi, intendo l'istinto che viene fuori nei momenti di rabbia e c'è chi ne ha troppi e danno fastidio, ma x non scendere nel triviale pochi li soffocano.
Antop 14-6-2006

Heilà Antonella, siamo mattiniere! Hai ragione, esistono questi automatismi che in alcuni sono più spiccati. Ma perchè dovremmo vedere sempre il bicchiere mezzo vuoto? In ognuno di noi ci sono difetti di certo, ma anche qualità apprezzabili. Tutti le hanno ed ecco che che il bicchiere diventa mezzo pieno.
Un abbraccio, ci risentiamo presto
Claudia 14-6-2006

Scusate se in ritardo ma sto studiando e non ho trovato molto tempo per rispondere al post di Anto tra un mal di testa e un altro. Io non conosco la tua esperienza, ma secondo me in tutte le manifestazioni dalla bontà all'odio esiste una causa efficiente (tanto per parafrasare il padre del nostro "filosofeggiare") che ci spinge. Per esperienza personale anche la bontà più gratuita ha una motivazione profonda nel cuore di chi la fa, l'essenziale è invisibile agli occhi secondo Saint Exupery e ne sono convinta. Studiando le nostre materie e nello specifico mi riferisco a pedagogia generale o sociologia, mi rendo conto di come tante volte si inneschino meccanismi perversi di autorealizzazione personale dietro uno spontaneo servizio e una gratuità. La maggior parte di voi non sa che vengo da una lunga esperienza scout e ora a distanza di ben 6 anni dalla chiusura del gruppo rivedendo i fatti e rileggendoli scopro come tante cose fossero solo la realizzazione affettiva di una persona repressa e complessata e di come, alcuni in base alla loro autorevolezza cerchino di strumentalizzare le persone. Certamente la mia è una esperienza personale però, in una visione di ottimismo, occorre tener presenti le nostre cause efficienti e tendere in un continuo cammino alla perfezione...ma tendere...non c'è nessuno perfetto e senza ombre...scusate per lo sfogo e buona giornata a tutte.
Mariannamor 14-6-2006

Marianna non preoccuparti, puoi postare quando vuoi. Sei sempre la benvenuta!
Mi sembra dunque di capire che in parte sei vicina all'idea di Antonella e che dunque la bontà e la disponibilità hanno, anch'esse, una motivazione "utilitaristica". Sbaglio ad interpretare così il tuo pensiero?
Ci pensate che siamo tutti in luoghi molto distanti tra loro - da Milano alla Sicilia - e possiamo discutere sul blog? Che bello.
Buona giornata a tutti
Claudia 15-6-2006

Come al mio solito parto con le premesse e mi scordo che devo dire. Avevo spento e ho riacceso per questo. Tutta la mia pappardella era per dire che la causa efficiente esiste ma è l'input, poi vi è un coinvolgimento di tante altre cose che fanno evolvere un rapporto. Credo che alla fine sia come l'innamoramento si parte dalla voglia di condividere la propria solitudine con qualcuno e si arriva a condividere la vita. Purtroppo mi sono persa negli esempi negativi e mi sono espressa male. Non credo si possa fare tutto per necessità se no è finita, ma che la necessità sia la causa che spinga tante reazioni sì.  Io per necessità ho conosciuto una plendida persona ma non le sono amica per questo...non so come a 600 km di distanza ho ritrovato in lei quei valori e quelle idee che collimano con le mie...ma se non c'era la causa efficiente mica ero qui?
Mariannamor 15-6-2006

preferisco rispondervi in questo modo:
diceva il maestro a Candido (libro di Voltaire) che questo era il migliore dei mondi possibili ma il Piccolo Principe ci ha fatto vedere che non è così ma con i riti potrebbe divenire migliore ma non l'ottimale.
ciao
antop 15-6-2006

L'ottimista sostiene che viviamo nel migliore dei mondi possibili... il pessimista teme che cio' sia vero..!
jadan 15-6-2006
Mi fa piacere notare come la conversazione proceda spontaneamente e in modo serrato.
No, amico mio, non viviamo nel migliore dei mondi possibile - ha ragione il pessimista a spaventarsi - ma può essere di certo perfettibile. Martin Luter King  insegna...
claudia 15-6-2006

Buongiorno a tutti,
ieri non ho voluto interferire con l'argomento che era emerso spontaneamente; mi sembrava voleste continuare a discuterne.
Oggi vi posto una cosa che non c'entra nulla e vuole essere solo un pretesto per sorridere tra di noi. Vi propongo un vademecum semiserio di sopravvivenza da utilizzare nelle emergenze, ovvero nei casi di botte di malinconia o peggio ancora depressione. Quali provvedimenti adottare? Proviamo a stilare un elenco divertente, contribuite con una qualunque idea:
  •  telefonare a un amico, descrivendogli con dovizia di particolari noiosissimi le nostre tristissimi vicissitudini o stati d'animo....continuare finchè l'amico non ne può più....ma sai che liberazione?!
  • ascoltare la radio a tutto volume e cantare a squarciagola....finchè i vicini non vi imploreranno di smettere
  • farsi fuori un gelato assolutamente ipercalorico....magari con doppia panna....
  • dedicarsi alla soluzione più gettonata: la shopping mania!
  • fare una passeggiata a mare....magari in ottima compagnia....non so se mi spiego...
  • ...tornare a casa e continuare a "distrarsi" con l'ottima compagnia.........
  • andare dal parrucchiere e dall'estetista e poi convincersi di poter partecipare a un concorso di bellezza
  • ............................................................................................................
Si accettano suggerimenti...che soluzioni adottate quando siete di umore nero?
Un saluto a tutti
claudia 16-6-2006

"...ora a lui pare che quel desiderio non sarà mai soddisfatto (o non se ne vede il come, e gli par cosa troppo ardua e difficile e improbabile) e ch'esso non sarà mai per estinguersi da sè medesimo, come quando proviamo un dolor vivissimo, ci pare a prima giunta ch'ei sarà perpetuo, e che ne sia impossibile la consolazione, e che niuna cosa mai lo consolerà...." (Giacomo Leopardi, Zibaldone, data 16/9/1823).
...per tutti coloro che provano un desiderio inestinguibile...
claudia 17-6-2006

"....se tu getti una pietra nell'acqua, essa si affretta per la via più breve fino al fondo. E così è di Siddaharta, quando ha una meta, un proposito. Siddharta non fa nulla. Siddharta pensa, aspetta, digiuna, ma passa attraverso le cose del mondo come la pietra attraverso l'acqua, senza far nulla, senza agitarsi: viene scagliato, ed egli si lascia cadere. La sua meta lo tira a sé, poiché egli non conserva nulla nell'anima propria, che potrebbe contrastare a questa meta. Questo è ciò che Siddharta ha imparato dai Samana. Questo è ciò che gli stolti chiamano magia, credendo che sia opera dei demoni. Ognuno può compiere opere di magia, ognuno può raggiungere i propri fini, se sa pensare, se sa aspettare, se sa digiunare..."(Hermann Hesse, Siddharta)

Il conseguimento di una meta è, spesso, molto più semplice di come appare al principio. Non credete? Buongiorno a tutti
claudia 20-6-2006

Nella penombra
percepisco
il soffio breve
dei tuoi respiri,
colgo
il sorriso incosciente
dei tuoi sogni,
proteggo
il mistero silenzioso
dei tuoi pensieri,
spargo
petali di rosa
sulle tue ciglia
per inebriare
delicatamente
il tuo riposo,
annullo
le tue paure
e ti amo.


claudia 23-6-2006

Non potrei
pensarti,
sognarti,
contemplarti,
amarti
più di così.
O forse sì.

claudia 26-6-2006

Oggi non ho molta voglia di postare, ma vorrei un consiglio su un buon libro col quale dimenticare la malinconia, magari uno spiritoso. Se avete titoli da proporre...

P.S. TANTI AUGURI alla mia piccola chiacchierona che compie due anni
claudia 28-6-2006


Auguri....!!
jadan 28-6-2006

AUGURI A CECILIA! (ANCHE SE IN RITARDO)
annamariapat 29-6-2006
ho cominciato a leggere il piccolo principe....grazie claudia per avermelo prestato!
annamariapat 29-6-2006
Sì, lo so. Dovrei studiare per il prossimo esame o magari sistemare la casa. Insomma, ne avrei di cose da fare, ma non faccio nulla di tutto ciò. Poter partire per un bel viaggio riposante e riconciliarsi con sè stessi! Non so, andare magari a Parigi, una città come un'altra... Voi dove siete stati nel vostro ultimo viaggio? Quali sono le cose che vi hanno catturato? Un profumo, un'opera d'arte, un piatto, la gente?
Forse è il caso che il thè oggi ve lo offra fresco o in granita, considerando le temperature climatiche.
claudia 29-6-2006

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