martedì 13 dicembre 2011

novembre 2006

E' la luna quella
alla finestra, tanto grande e rossa?
Nella stanza nessuno?
Nessuno vicino al letto?

Ascolta; palpitano
i suoi passi giù per le scale
...o ai vetri è un battito d'ali?

Lei un momento fa
sulla bocca mi baciava calda:
calda come la luna nel sud
quando splende rossa,
la luna che da abissi lontani
segnò quei due baci.

E la luna ora va
rannuvolandosi, ha frainteso!
Così giù nel mio sangue lenti
affondano i miei baci, presto
restando sommersi.

Non ci siamo capiti.


(David Herbert Lawrence, Poesie d'amore.)
claudia 1-11-2006

cara claudia, sono qui a rileggere le poesie del tuo blog.
mi rilasso stando in questo posto e ritornando nel mondo normale sono più forte.
è un periodo buio ma sono certa che in fondo al tunnel c'è la luce che mi aspetta, ho solo da concludere questa corta ma tortuosa strada.
ti abbraccio.
antop 3-11-2006

La Vita Data
Ma noi dalla vita cosa vogliamo.........
... veramente.
Cosa ci manca.....?
Siamo capaci di sentire.... le nostre emozioni.
alfo71 4-11-2006

VISIONE

Ho vestito il mio corpo con gonne di rafia;
Il mio cognome, il mio nome: l'umiliata
Ho indossato l'abito della Rivolta
Per meglio danzare oggi
Il mio stato si chiama la rivoltosa
L'alba si è levata
La mia lotta del giorno e della notte
Soffoca in questo farsi giorno
I primi raggi del sole
Sfiorano la superficie del mare
Gli alberi di cocco, loro stessi rattristati
Piegano dolcemente i loro tronchi verso l'oceano.


Oh, sogno, ebbra di disperazione
La notte cade sempre scura sulla mia lotta
Ebbra di speranza
Scorgo, sì scorgo all'orizzonte
Levarsi un giorno radioso
Levarsi il giorno radioso
Il giorno sulla punta delle mie dita
Sogno, ebbra di disperazione
Ma anche, ebbra di speranza
Un giorno radioso per il mio popolo.
(Perpetue Kassy)


(Versi tratti da  Poeti Africani Anti-Apartheid, Repubblica popolare del Congo-Costa d'Avorio,  2004, Bologna, Edizioni Dell'Arco)


Credo fermamente che ogni persona abbia diritto alla libertà, nessun uomo può e deve essere sottomesso a un altro uomo.
Per non dimenticare...
claudia 9-11-2006

Una breve incursione in questo comodo salotto, dove lasciare le armi del guerriero e trascorrere un pò di tempo con voi...
e di che cantare, in opposizione alla guerra che noi guerrieri combattiamo ogni giorno?
direi di fare qualche discorso sull'amore.. usando parole prese in prestito dall'amico Gibrain
SULL'AMORE
   Allora Almitra disse: parlaci dell'Amore.
   E lui sollevò la stessa e scrutò il popolo e su di esso calò una grande quiete. E con voce ferma disse:
   Quando l' amore vi chiama, seguitelo.
   Anche se le sue vie sono dure e scoscese.
e quando le sue ali vi avvolgeranno, affidatevi a lui.
   Anche se la sua lama, nascosta tra le piume vi può ferire.
   E quando vi parla, abbiate fede in lui,
   Anche se la sua voce può distruggere i vostri sogni come il vento del nord devasta il giardino.


    Poiché l'amore come vi incorona così vi crocefigge. E come vi fa fiorire così vi reciderà.
   Come sale alla vostra sommità e accarezza i più teneri rami che fremono al sole,
   Così scenderà alle vostre radici e le scuoterà fin dove si avvinghiano alla terra.
   Come covoni di grano vi accoglie in sé.
   Vi batte finché non sarete spogli.
   Vi staccia per liberarvi dai gusci.
   Vi macina per farvi neve.
   Vi lavora come pasta fin quando non siate cedevoli.
   E vi affida alla sua sacra fiamma perché siate il pane sacro della mensa di Dio.

   Tutto questo compie in voi l'amore, affinché possiate conoscere i segreti del vostro cuore e in questa conoscenza farvi frammento del cuore della vita.
   Ma se per paura cercherete nell'amore unicamente la pace e il piacere,
   Allora meglio sarà per voi coprire la vostra nudità e uscire dall'aia dell'amore,
   Nel mondo senza stagioni, dove riderete ma non tutto il vostro riso e piangerete, ma non tutte le vostre lacrime.
  
   L'amore non da nulla fuorché sé stesso e non attinge che da se stesso.
   L'amore non possiede né vorrebbe essere posseduto;
   Poiché l'amore basta all'amore.
  
   Quando amate non dovreste dire:" Ho Dio nel cuore ", ma piuttosto, " Io sono nel cuore di Dio ".
   E non crediate di guidare l'amore, perché se vi ritiene degni è lui che vi guida.
  
   L'amore non vuole che compiersi.
   Ma se amate e se è inevitabile che abbiate desideri, i vostri desideri hanno da essere questi:
   Dissolversi e imitare lo scorrere del ruscello che canta la sua melodia nella notte.
   Conoscere la pena di troppa tenerezza.
   Essere trafitti dalla vostra stessa comprensione d'amore,
   E sanguinare condiscendenti e gioiosi.
   Destarsi all'alba con cuore alato e rendere grazie per un altro giorno d'amore;
   Riposare nell'ora del meriggio e meditare sull'estasi d'amore;
   Grati, rincasare la sera;
   E addormentarsi con una preghiera in cuore per l'amato e un canto di lode sulle labbra.
merryadoc 13-11-2006

Pensiero

Non ci sono né occhi
Né braccia
Se non puoi toccarli con il cuore.
alfo71 14-11-2006

Ho visto uno sguardo negli occhi dei cani, uno sguardo di stupefatto disprezzo immediatamente svanito, e sono convinto che i cani pensino che gli umani sono pazzi (john steinbeck)
Volgi gli occhi allo sguardo del tuo cane: puoi affermare che non ha un anima? (victor hugo)

Quale sentimento si può mai trovare tra gli uomini che uguagli la fedeltà di un cane? (thomas hardy)

"Un cane è la sola cosa su questa terra che vi ami più di quanto ami se stesso" (laurence lindsay)

Iddio creò l'uomo, poi, vedendolo così debole, creò il cane" (A.Toussenel)

"il cane ha l'anima di un filosofo" (platone)

"errare è umano, perdonare è canino" (anonimo)  ;-)

bluevoyage 15-11-2006

" Se il vecchio Alex pedalava con l'energia disperata d'un Girardengo appena appena più basso e rock, non era solo per andare a un appuntamento, ma per allontanarsi da bordo ring, converrete. In ogni caso, stava pur sempre per incontrare Adelaide e così quel matto pedalava dinamico come nessuno, e mentre pedalava cantava White Man In Hammersmith Palais con voce bassa e stonata... "

(Enrico Brizzi, Jack Frusciante è uscito dal gruppo, Edizioni Tascabili Baldini  & Castoldi)

Ho amato molto questo libro quando uscì, e ne ho voluto condividere con voi la sua rilettura. L'ho riproposto nella sua chiave sentimentale e fresca. Che belli gli amori adolescenziali...
claudia 18-11-2006

AUGURI a tutte le CECILIE piccole e grandi.
claudia 22-11-2006
 
Sei la mia schiavitù sei la mia libertà
sei la mia carne che brucia
come la nuda carne delle notti d' estate
sei la mia patria
tu, coi riflessi verdi dei tuoi occhi
tu, alta e vittoriosa
sei la mia nostalgia
di saperti inaccessibile
nel momento stesso
in cui ti afferro."
  
Il più bello dei nostri mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello che vorrei dirti di più bello,
non te l'ho ancora detto.
Nazim Hikmet
poeta turco.
bluevoyage 24-11-2006
 
'O rraù ca me piace a me
m' 'o ffaceva sulo mammà.
A che m'aggio spusato a te,
ne parlammo pè ne parlà.
Io nun songo difficultuso;
ma luvàmmel' 'a miezo st'uso.

Sì, va buono: comme vuò tu.
Mò ce avéssem'appiccecà?
Tu che dice? Chest'è rraù?
E io m' 'o mmagno pè m' 'o mmangià...
M' 'a faje dicere na parola? ...
Chesta è carne c' 'a pummarola.

Eduardo de Filippo, 1947
carloxdaniele 26-11-2006
 
Viaggi nell'arte
 
Dichiarazione d

Dichiarazione d
CIRO FANIGLIULO, Dichiarazione d'amore, olio su tavola, cm 60x90, firmato, 10 giugno 1903, Grottaglie, Collezione privata.


Quest'estate ho avuto il piacere di visitare – insieme a una cara amica – una bellissima mostra retrospettiva dedicata a Ciro Fanigliulo, noto artista del mio paese d'origine.  La mostra, ottimamente allestita e documentata, aveva come cornice Palazzo De Felice, recentemente restaurato. Ogni stanza offriva una dettagliata guida alla "lettura" delle opere, divise razionalmente per tematiche e ogni stanza regalava piacevolissime sorprese per i sensi. Le opere di Fanigliulo emozionano e fanno incantare per quel tono di intima poesia - che mi è tanto cara - e per i colori sapientemente distribuiti sulle tele, le tavole, le ceramiche e le pareti delle ville più suggestive della provincia.
Un dipinto su tutti mi ha catturata, ovvero quello che vi propongo in questo post. La naturalezza e la delicatezza della scena sembrano quasi far percepire le parole d'amore che il pittore rivolse alla fidanzata per chiederle di sposarlo. L'atmosfera soffusa, immersa in un caldo tramonto, i vestiti semplici e il paesaggio - accogliente e "affettivo" del mio amato paese sullo sfondo - hanno creato in me una suggestione tenerissima. Ho invidiato un po’ il proprietario del dipinto (Collezione privata), che può quotidianamente godere di quest'emozione.
Ho voluto condividere con voi questo mio recente viaggio nell'arte un po’ per campanilismo – mi sento molto legata alla mia terra – e un po’ per dare a voi l'occasione di scoprire questo artista pugliese, che merita di essere apprezzato e conosciuto più adeguatamente oltre i confini regionali.
"Nell'ambito delle scene dedicate ai racconti di vita quotidiana, più genericamente classificate come scene di vita, sono state inserite tutte quelle opere, costituenti la maggior parte della produzione di Fanigliulo, in cui il paesaggio, i vicoli, i caseggiati, gli interni o qualsiasi altro luogo, risulta arricchito dalla presenza della figura umana.
E' proprio in questo filone tematico che l'artista dimostra la sua innata predilezione nel ritrarre abitudini e ritualità della gente del Sud, divisa tra il lavoro nei campi e la partecipazione alla vita paesana – quasi sempre grottagliese – con particolare attenzione per gli aspetti più folkloristici e spontanei.
Si tratta di soggetti indagati incessantemente per oltre sessant'anni e, quindi, per l'intera attività artistica. Probabilmente è proprio in queste tematiche che il realismo impressionistico di Fanigliulo raggiunge gli esiti poetici più alti, per la straordinaria sintesi armonica ottenuta nella descrizione dei costumi, delle abitudini e dei contesti socio-ambientali, quasi sempre ambientati nella Grottaglie della prima metà del XX secolo. Quella spontaneità e "quasi ingenua facoltà di visione", costituisce la nota dominante di molti oli realizzati a partire dai primissimi anni del Novecento, tra i quali merita una menzione particolare la Dichiarazione d'amore. E' tra i capolavori dell'artista per l'eccezionale lirismo espresso nella romantica e autobiografica dichiarazione d'amore che il giovane artista rivolge alla futura moglie. Il paesaggio notturno è esaltato dallo sfondo architettonico che ci racconta usi e costumi della Grottaglie di inizio secolo."


"Di famiglia contadina, Ciro Fanigliulo nacque a Grottaglie il 10 giugno 1881. Nonostante il suo precoce talento pittorico, compì soltanto gli studi di base, sicché la sua formazione artistica avvenne fuori da ogni percorso accademico. Ma egli non fu del tutto autodidatta, giacché potè avvalersi delle lezioni di due maestri: il francavillese Nicola Sardiello e,soprattutto, il latianese Agesilao Flora. Occasione perduta per la sua formazione artistica fu l'assegnazione di una borsa di studi attribuitagli (ma poi revocatagli per effetto di un ricorso) dalla Deputazione Provinciale di Lecce sulla base di un lusinghiero giudizio dell'Istituto di Belle Arti di Roma (1908). Partecipò al primo conflitto mondiale e ne fu segnato profondamente anche dal punto di vista della produzione pittorica, che da quel momento si aprì ai temi della guerra e del paesaggio alpino, che si affiancarono a quelli più consueti delle nature morte,della campagna grottagliese, dei paesaggi urbani, dei ritratti. Rientrato nel 1918 a Grottaglie, non se ne allontanò più, lavorando in maniera inesausta alla produzione da cavalletto, agli affreschi delle dimore signorili e alla pittura su ceramica. Pittore versatilissimo, visse soltanto dei suoi dipinti che espose in numerose mostre, soprattutto nel corso del ventennio fascista. Il suo rapporto con Grottaglie fu assai stretto. Identificato nell'ambiente col soprannome di Milordo (per l'atteggiamento distinto che gli era proprio), fu consigliere comunale dal 1914 al 1926 e divenne un punto di riferimento nella vita paesana di quei tempi: oltre a immortalarla in molti dipinti, ne incarnò personalmente alcune essenziali caratteristiche , come l'attaccamento alle tradizioni, la partecipazione alla vita sociale, la passione per la caccia e il buon cibo, il senso della famiglia. Sposato dal 1908 con Nina D'Abramo, ebbe una sola figlia, Angelina, cui fu legatissimo e che ritrasse spesso. Si spense il 20 maggio 1969 nella sua casa grottagliese."

Fonti di riferimento
Gli stralci critici e le informazioni sulla vita e la produzione dell'artista sono state interamente tratte da:
"Pittori del XX secolo: La scuola di Grottaglie. Ciro Fanigliulo" a cura di Daniela De Vincentis, Catalogo della mostra allestita presso Palazzo De Felice a Grottaglie dal 6 agosto al 10 settembre 2006.
 claudia 27-11-2006

Vieni, mio bel gatto, sul mio cuore innamorato; ritira le unghie nelle zampe, lasciami sprofondare nei tuoi occhi in cui l'agata si mescola al metallo.
Quando le mie dita carezzano a piacere la tua testa e il tuo dorso elastico e la mia mano s'inebria del piacere di palpare il tuo corpo elettrizzato,

vedo in ispirito la mia donna. Il suo sguardo, profondo e freddo come il tuo, amabile bestia, taglia e fende simile a un dardo, e dai piedi alla testa

un'aria sottile, un temibile profumo ondeggiano intorno al suo corpo bruno.

C, Baudelaire
bluvoyage 28-11-2006

Charles Baudelaire

SPLEEN E IDEALE

13 • ZINGARI IN VIAGGIO


Ieri s'è messa in viaggio la tribù profetica dalle pupille ardenti, caricandosi i piccoli sulle spalle e offrendo ai loro fieri appetiti il tesoro sempre pronto delle mammelle pendenti.
Gli uomini vanno a piedi sotto armi lucenti di fianco ai carrozzoni in cui stanno, accucciate, le famiglie, e girano al cielo gli occhi appesantiti dal triste rimpianto di assenti chimere.
Dal fondo della sua tana sabbiosa il grillo, vedendoli passare, rinnovella il suo canto: Cibele, che li ama, arricchisce le sue verzure,
fa sgorgare acqua dalla roccia, spuntare fiori dal deserto per questi viaggiatori cui s'apre l'impero familiare delle tenebre future.

merryadoc 30-11-2006

Nessun commento:

Posta un commento