SOFFIA IL VENTO TRA LE
FOGLIE D’ESTATE SCENDE Giù AD ASCOLTARE IL MIO PENSIERO. SI, PENSO A TE
NON scorderò MAI LE TUE FRASI,
IL perché TI AMO.
IN OGNI ATTIMO DEL MIO CAMMINO CI SEI TU, LONTANA O VICINA
CHE TU SIA.
IL VENTO RIPRENDE IL SUO CAMMINO FINO AD ARRIVARE A TE.
GLI HO DATO UN MESSAGGIO; IL MESSAGGIO LO SAI COSA
DICE ……E' PER SEMPRE …….AMOR MIO.
Alfo71 8-6-2007
Ricorrenze
Un anno fa è nato questo blog.
In quest'arco di tempo, costellato di contributi e confronti interessanti,
ho avuto l’occasione e il piacere di interagire con persone brillanti,
spiritose e arricchenti senza soffrire dei limiti geografici.
Nato da un’esigenza personale di coltivare
uno spazio privato che fosse in sintonia con i miei interessi e il mio modo
d’essere, il blog è ben presto divenuto per programmata volontà un terreno di
scambio comune. E’ stata l’interazione a dare l’anima a questo scanzonato “salotto”
e sono stati i dettagli, apparentemente trascurabili e celati tra le parole, a
far scorgere la ricchezza di coloro che hanno lasciato un pensiero.
Ringrazio, pertanto, tutti i membri di
questo ameno luogo virtuale per aver messo a disposizione un po’ di sé con i
loro scritti, tutti i commentatori che ci hanno regalato delle riflessioni
accurate e stimolanti e, non di meno,
tutti i silenti lettori che sono passati di qui volutamente o per caso e che si
sono sentiti dei guerrieri capaci di combattere nuovamente con grinta.
Un saluto a tutti
Claudia 10-6-2007
(Banana Yoshimoto, Sonno profondo, Universale Economica Feltrinelli)
...per coloro che vorrebbero uscire dalla spirale del sonno e per coloro che vorrebbero sprofondarvi senza più affanni sperando di soffocare l'ansia...
Claudia 17-6-2007
pareva un fiore che s'apre;
ora porta le tracce del tempo, presagio dell'ora fatale.
Non ancora quaranta giri
hanno corso i cavalli del Sole,
e i capelli bianchi alle tempie
dicono: non sei più lo stesso.
Con che fretta sono andati via i giorni!
Giocai, ragazzo, tra i noccioli,
litigai coi sofisti e coi retori,
lessi tutti i poeti che trovai
disegnando fantasie delicate.
Come un'ape, succhiavo ogni libro:
per conoscere greco e latino
percorsi la terra e il mare.
Salgo, ora, a passi sepolti fra nevi,
per trovare nuovi amici nella Musa.
Ma gli anni, gli anni svaniti
come li ho persi? e dove?
Oh, lascia perdere, Erasmo!
Non aprire la strada ai rimpianti.
E quanto al tempo che resta,
come si può sapere?
Sia poco, sia molto, tu afferralo.
Non ti curare del resto.
Tuo onore, tua gloria, tuo impegno
è questo: aver Cristo per guida.
Erasmo da Rotterdam
Carloxdaniele 17-6-2007
Con le parole, oramà, non si pigliavano cchiù, non s'accapivano cchiù: era come se le parole che annavano a circari nello stisso vocabolario, avivano dù definizioni diverse e contrapposte a secondo se le usava lui o le usava Livia. E questo doppio significato era scascione continua di equivoci, malintesi, azzuffatine.
Ma se s'attrovavano 'nzemmula e arrinniscivano a stari in silenzio, l'uno allato all'altra, le cose cangiavano completamenti. Era come se i loro corpi accomenzavano prima ad annusarsi, a sciaurarsi a distanza, po' a parlari tra di loro intendendosi benissimo con un linguaggio muto, fatto di piccoli signali come 'na gamba che si spostava di qualichi centimetro per attrovarisi cchiù vicina all'altra, 'na testa che si voltava leggerissimamente verso l'altra testa. E inevitabilmente i dù corpi, sempre muti, finivano con l'abbrazzarsi disperatamente."
(Andrea Camilleri, La pista di sabbia, Sellerio editore)
Claudia 23-6-2007
Auguri
alla mia piccola
principessa!!!
Claudia 28-6-2007
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