Io sono per il mio Diletto
e verso di me è la sua passione d'amore.
Vieni, mio Diletto,
usciamo alla campagna,
vegliamo la notte nei villaggi!
All'alba scenderemo nelle vigne,
vedremo se la vite germoglia,
se sbocciano i fiori, se fioriscono i melograni:
là ti darò le mie carezze!
Le mandragole esalano profumo
e alle nostre porte
ogni sorta di frutti squisiti,
nuovi ed anche stagionati:
o mio Diletto, li ho conservati per te!
(Cantico dei Cantici, versetti
11-14, Sacra Bibbia)
Claudia 2-4-2007
Se la forza non è capace di dominare le opinioni degli uomini, né di piantargliene in petto di nuove, invece la cortesia, l'amicizia ed un trattamento gentile possono farlo; infatti, molti uomini a cui gli impegni o la pigrizia impediscono di riflettere assumono molte delle loro opinioni sulla fiducia, anche in materia di religione; ma non le trattengono mai da un uomo della cui conoscenza, amicizia e sincerità non siano ben sicuri; e non è possibile che lo siano, nel caso di uno che li perseguita.
Gli uomini disposti alla ricerca, d'altra parte, non accettano certo l'opinione di un altro con la forza della sua gentilezza; ma sono più propensi ad essere persuasi, e saranno pronti a ricercare le ragioni che possono convincerli ad essere dell'opinione di chi non possono fare a meno di amare."
(John Locke, Saggio sulla tolleranza, 1667, tratto da Scritti sulla tolleranza di Locke, Ed. Utet)
Claudia 12-4-2007
Ho frugato
nelle mie tasche anni addietro,
vi erano solo misere briciole
di affetti non consumati.
Non sapevo che la mia
era una giacca da prestigiatore;
ho rifrugato
nelle mie tasche giorni addietro,
per incanto le ho riscoperte
colme di fiori di campo
semplici ma dal profumo intenso,
il tuo.
Claudia 19-4-2007
Vedi le stelle, amore,
ancor più chiare nell'acqua e
splendenti
di quelle sopra a noi, e più
bianche
come ninfee!
Ombre lucenti di stelle, amore:
quante stelle sono nella tua
coppa?
quante riflesse nella tua
anima?
Solo le mie, amore, le mie
soltanto?
Guarda, quando i remi muovo,
come deformate s'agitano
le stelle, e vengono disperse!
Perfino le tue, lo vedi?
Rovesciano le stelle le acque
acque povere, inquiete,
abbandonate...!
Dici, amore, che non viene
scosso il cielo
e immobili sono le stelle?
Là! Hai visto
quella scintilla volare su di
noi? Le stelle
in cielo neanche son sicure.
E di me, che sarà, amore, di
me?
Cosa sarà, amore, se presto
la tua stella fosse lanciata
sopra un'onda?
Sembrerebbero le tenebre un
sepolcro?
Svaniresti tu, amore,
svaniresti?
(David Herbert Lawrence, Poesie
d'amore, Grandi tascabili economici Newton, 1990)
Claudia 25-4-2007
il vespro
Scendeva piano la sera
nel profumo di rose selvatiche.
Il sole, fuoco in un cielo d'estate,
s'appoggiava discreto oltre le cime degli
ultimi gelsi.
Toglievano il cappello stanchi,
il capo chino, tra le mani il giorno passato,
sacchi sulle spalle per pensare ai domani
e dentro
gli occhi il Dio di tutti i giorni
Le rughe profonde del tempo,
su quella pelle bruciata di sole, un sorriso
mentre la notte rincorreva l'ombra
e nel vespro tornava la quiete
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grazie a Claudia per l'invito con allegato un abbraccio
lella
nuvole chiare 27-4-2007
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