"Sei fregata Floreana, si dice. Quand'è che l'amore ha cominciato ad essere un incubo e non un motore? Tu dirai, come fai di solito in varie circostanze, che è stata la vita a insegnartelo, dirai che sei demotivata per saturazione...D'accordo, ma...tanto da arrivare a un livello così delirante e maniacale? Se anche non sei convinta che la realtà dell'altro somigli alla tua, non dovresti bloccarti in questo modo, donna miscredente e spaventata. Non eri tu che con Fernandina te la ridevi a proposito della paura fottuta che hanno gli uomini? Vedi, questa è la paura. Niente di così astratto o imperscrutabile, semplicemente una sensazione palpabile di minaccia incombente, mura di cinta che a volte si ingigantiscono all'inverosimile come certi ortaggi da serra che si sviluppano contronatura. Le spine fanno male, certo, pungono. Rimane sempre la possibilità di stare alla larga per non farsi scalfire, ma a patto di essere disposti a voltare le spalle alla vita. Il problema dell'amore, Floreana, con tutti i luoghi comuni che comporta, è che è praticamente scindibile dalla vita stessa. Come resistere dunque alla sfida del conoscersi, toccarsi l'anima, mettere in gioco il corpo come pericoloso oggetto di scambio, indovinarsi, mediare, credergli, o meglio, per essere sincere, credersi a vicenda? Questa è la paura. Nessuno vuole più rischiare o soffrire. E' il segno dei nostri tempi. Non permettere che nulla ci sfiori! E' il nuovo concetto di salvezza della modernità che ha travolto tutto."
(Marcela Serrano, L'albergo delle donne tristi, Universale Economica Feltrinelli)
...con l'augurio che i miei ospiti non temano di rischiare, soffrire e toccarsi l'anima...
Claudia 3-10-2007
Everything will be okay in the end. If it's not okay, it's not the end. (Anonimo)
Claudia 11-10-2007
Tengo miedo a perder la maravilla
de
tus ojos de estatua, y el acento
que de noche me pone en la mejilla
la solitaria rosa de tu aliento.
Tengo pena de ser en esta orilla
tronco sin ramas; y lo que más siento
es no tener la flor, pulpa o arcilla,
para el gusano de mi sufrimiento.
Si tú eres el tesoro oculto mío,
si eres mi cruz y mi dolor mojado,
si soy el perro de tu señorío,
no me dejes perder lo que he ganado
y
decora las aguas de tu río
con hojas de mi otoño enajenado.
Sonetto del dolce lamento
Temo di perdere la meraviglia
dei tuoi occhi di statua e la cadenza
che di notte mi posa sulla guancia
la rosa solitaria del respiro.
Temo di essere lungo questa riva
un tronco spoglio, e quel che più m'accora
è non avere fiore, polpa, argilla
per il verme di questa sofferenza.
Se sei tu il mio tesoro seppellito,
la mia croce e il mio fradicio dolore,
se io sono il cane e tu il padrone mio
non farmi perdere ciò che ho raggiunto
e guarisci le acque del tuo fiume
con foglie dell'autunno mio impazzito.
(Federico García Lorca, Tutte
le poesie, Grandi Tascabili economici Newton)
Claudia 15-10-2007
(tratto da L'ombra del vento di Carlos Ruiz Zafòn)
Mariannamor 16-10-2007
Tutto è ciò che siamo, e tutto sarà, per coloro che ci seguiranno nelle diversità del tempo, a seconda di come noi lo avremo immaginato, ossia, a seconda di come saremo veramente stati, con l'immaginazione inserita nel corpo. Non credo che la storia, nel suo grande panorama sbiadito, sia niente di più di un decorso di interpretazioni, un consenso confuso di testimonianze distratte. Il romanziere è noi tutti, e narriamo quando vediamo, perchè vedere è complesso come tutto.
Ho in questo momento tanti pensieri fondamentali, tante cose veramente metafisiche da dire, che mi stanco repentinamente e decido di non scrivere più, di non pensare più, ma di lasciare che la febbre di dire mi faccia venire il sonno, e faccia festa con gli occhi chiusi, come si fa festa a un gatto, a tutto quanto avrei potuto dire."
(Fernando Pessoa, Il libro dell'inquietudine, Grandi Tascabili Economici Newton)
Claudia 24-10-2007
Sappi infine che ogni faccia è un miracolo. Non potrai mai trovare due facce assolutamente identiche. Non hanno importanza bellezza o bruttezza: sono cose relative. Ogni faccia è simbolo della vita, e ogni vita merita rispetto. Nessuno ha diritto di umiliare un'altra persona. Ciascuno ha diritto alla sua dignità. Con il rispetto di ciascuno si rende omaggio alla vita in tutto ciò che ha di bello, di meraviglioso, di diverso e di inatteso. Si dà testimonianza del rispetto per se stessi trattando gli altri con dignità."
(Tahar Ben Jelloun, Il razzismo spiegato a mia figlia)
Dedicato a coloro che amo, con la speranza che letture come questa aiutino a vivere la propria vita consci di offrire sempre una ricchezza al mondo.
Claudia 30-10-2007
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