venerdì 17 febbraio 2012

Ottobre 2008


Uguaglianza…
<< E qual’ è la differenza tra voi e quegli uomini laggiù?>> domandò Di Blasi indicando i pescatori che sarcivano reti, tenendole con le dita dei piedi distese.
<<E non la vedete da voi, la differenza?>>.
<<Non la vedo. Io vedo l’uguaglianza. Solo che noi stiamo qui, in ozio, a goderci il fresco, ben vestiti, ben pettinati; e loro lavorano>>.
<<E vi par niente?>>.
<<Niente del tutto. A meno che non vogliate guardare la cosa in rapporto alla giustizia: e allora convengo che tra noi e loro ci sono gravissime,  vergognose differenze…Dico vergognose per noi…Ma nel loro essere uomini, nel nostro, nessuna differenza: sono uomini come voi, come me…Lasciate che cadano quegli orribili nomi di mio e di tuo…>>.
<<E che sarò io, senza il mio?>>.
<<Un uomo…E che non vi basta?>>.
<<Ma lo sono di più con le mie terre, con le mie case…E voi lo siete di più con la rendita che vi viene da vostro padre, da vostra madre…>>.
<<Lo siamo di più nel senso che in grazia di una rendita stiamo qui a discutere del nostro essere uomini, a parlare dei libri che abbiamo letto, a godere della bellezza…Ma basta considerare che questo nostro più è pagato da altri uomini: ed ecco che siamo nel meno…>>.


(Leonardo Sciascia, Il Consiglio d’Egitto, Ed. Adelphi 2006, pag.53)

Claudia 4-10-2008





Charles Baudelaire
XXI - Inno alla Bellezza
da "I fiori del male"

Traduzione di Davide Rondoni
Guaraldi editore

Vieni dal cielo profondo o sorgi dall'abisso
o Bellezza? il tuo sguardo, infernale e divino,
versa confusi beneficio e delitto,
somigliando così alla natura del vino.

Tieni nel tuo sguardo e il tramonto e l'aurora;
spandi profumi come una sera di bufera;
i tuoi baci sono una magia e la tua bocca è bevanda
che rendono debole l'eroe e audace il fanciullo.

Sorgi dal nero abisso o discendi dagli astri?
il Destino incantato segue le tue gonne come un cane;
tu semini a caso la gioia e i disastri,
tu, sei tu che governi tutto e di nulla rispondi.

Marci sui cadaveri, bellezza, e te ne fai beffe;
tra i tuoi gioielli l'orrore non è il meno splendido,
e l'Assassinio, fra i tuoi più cari monili,
gingilla che è un amore sul tuo ventre orgoglioso.

La farfalla abbagliata vola a te, fiamma di candela,
crepita, brucia e dice: Benedetto questo fuoco!
L'innamorato palpitante chinato sulla sua bella
ha l'aria di un morente che carezza la sua tomba.

Che tu venga dal cielo o dagli inferi, che importa,
o Bellezza! - mostro grandioso, terribile e ingenuo! -,
se il tuo occhio, il sorriso il piede mi apron la porta
di un Infinito che amo e che m'è ignoto?

Da Satana o da Dio, che importa? Angelo o Sirena,
che importa, se tu rendi - fata dagli occhi vellutati ,
ritmo, profumo, colore, mia unica regina! -
l'universo meno orrendo e l'istante meno grave?



(Temevo che questa poesia ci fosse già, su questo blog; per fortuna, però, nonostante la presenza di opere baudelairiane, non c'era. Viva questo mostro grandioso, terribile e ingenuo!
Aware 7-10-2008








"Circe, quale uomo che sia anche giusto, vorrebbe saziarsi di cibo e bevanda, prima d'aver liberato e aver veduto i compagni davanti ai suoi occhi ?

Se vuoi veramente che beva e che mangi, scioglili, perchè coi miei occhi veda i fedeli compagni"





Archimede - Fetti  Engrm

Già quale uomo ? 
Dall'Odissea libro X del maestro Omero - foto da engramma.it
Tristantzara 9-10-2008










Fino a che punto è giusto amare una persona per quello che è e fino a che punto è giusto amare una persona anche per quel che rappresenta? Dove subentra la follia e dove subentra la totale incapacità di sognare? Sognare è giusto? E' giusto combattere per i propri ideali? Fino a che punto è giusto creare mitologie? E' davvero giusta l'arte, dato che essa non dice mai il vero ma esprime solo ideali su ideali, sogni su sogni, di cui però l'uomo non può fare a meno, e senza i quali egli non può vivere?

Dopo queste domande - che non vogliono risultare malignamente provocatorie - vi lascio con un racconto (è un po' lungo, dovrete cliccarci sopra per leggerlo) e una canzone cui ho pensato per questo argomento.

                                                                                Willy Wonka

"Che vita ha fatto, a immaginarsela così, colà, la vita? Che vita ha fatto, ad aspettarsela, convinta che la vita c'è?"

Aware 13-10-2008

AUGURI CLAUDIA PER LA TUA LAUREA!!!! CONGRATULAZIONI PER IL TUO 110 E LODE!!!
Annamariapat 22-10-2008

CHARLES BAUDELAIRE
I fiori del male
XVII - La bellezza

Sono bella, o mortali!, come un sogno di pietra:
e il mio seno, che a tutti fu tortura,
fa nel poeta nascere un amore
eterno e muto come la materia.

Sfinge incompresa, regno nell'azzurro:
in me il bianco dei cigni copre un cuore di neve.
Il movimento, che turba le linee, lo detesto,
e non piango mai e mai non rido.

I poeti, vedendo che m'atteggio,
come se m'ispirassi a monumenti fieri,
passano i loro giorni in studi austeri,

giacché per incantare così docili amanti,
ho due limpidi specchi che tutto fan più bello:
gli occhi, i miei grandi occhi dalle chiarezze eterne!

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Buon inizio settimana a tutti. Questi ultimi giorni (da giovedì specialmente) e l'esistenza della bellezza mi rendono particolarmente innamorato della vita: siatelo anche voi, O fratelli!
Claudia 26-10-2008

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